24 dicembre 2013

MAKING WECONOMY #3: EMPOWERMENT, FEEDBACK, GAMIFICATION: once upon a time retail.



Ciao.
In attesa di pubblicare la PRIMA PARTE dell'intervista a Nicola Favini - CEO di Logotel, mi fa piacere rilanciare il numero di Weconomy che tratta di Gamification.
Potete scaricare l'originale in italiano|inglese al link: http://www.weconomy.it/making03/

Mi e' piaciuta molto la frase:

Buy playing, play buying: is participatory gamification, as Al Gore has defined it, “the new normal” also in retail?



Buone Feste. Ci vediamo nel 2014.
@GamEventing
@PTeoducci

19 novembre 2013

GAMEVENTING - NASCE IL BLOG




@GamEventing

GAMIFICATION STRATEGIES FOR COLLABORATIVE EVENTS



E’ possibile applicare le dinamiche del gioco per motivare, coinvolgere, formare, tramite azioni/percorsi per singoli o gruppi, mediante piattaforme di incontro virtuale e con visibilità social interne o esterne all’azienda?

In altre parole, è possibile trovare la quadratura e la sintesi tra GAMIFICATION, TEAM BUILDING, COLLABORATION e SOCIALMEDIA SHARE?

Why?

La domanda nasce da queste considerazioni.

I budget a disposizione per gli  eventi classici (meeting, convention, incentive) si stanno drasticamente riducendo. La logistica (che normalmente prende il 70-80% delle risorse), pur a tariffe decrescenti, non è comprimibile sotto certe soglie. Entro questi cluster o si riducono/selezionano i partecipanti o si rinuncia/riducono gli spostamenti, l'accoglienza, il catering, o si riducono le durate (o la somma dei vari fattori).

Il tempo è un fattore sempre più scarso: i manager non vogliono distrarsi o allontanarsi troppo dalle proprie sedi.

Le norme di compliance ed una certa tendenza all’understatement (neofrancescanesimo) spingono alla morigerazione, alla sobrietà ed alla eliminazione di tutto quanto ritenuto non strettamente di business (cultura, sport, etc.) e a formule compatte e possibilmente poco visibili.

Il turismo low cost ha ampliato le esperienze dei singoli e colmato il gap di attrazione di molte location.

I social media hanno dato valore all’aspetto relazionale come sinergico/complementare se non prevalente della stessa presenza/partecipazione.

I device mobili ed il cloud computing rendono agevoli ed intuitivi i moderni modelli di collaboration.


Quindi?

Nasce l’esigenza di nuove risposte che integrino tecniche già viste e sviluppate negli anni passati, ma che si debbono integrare tra di loro, limitando così alcuni loro limiti ed esaltando l’efficacia, soprattutto in termini di raggiungimento di obiettivi (aziendali) con soddisfazioni (personali).

Riusciamo ad elaborare una strategia di engagement via intranet per un gruppo di venditori che si sentiranno realizzati nel risolvere assieme delle problematiche, che co-creano delle soluzioni vincenti, che si incontrano su piattaforme virtuali, vengono aiutati da mentor/tutor, scalano la graduatoria e si conquistano una visibilità e dei premi nella community di appartenenza, oltre che partecipare attivamente alla comprensione emiglioramento del piano commerciale del prossimo quarter?

Esiste già? E’ futuro? Impossibile?

Non sono a conoscenza di organizzazioni o network professionali che gestiscono end-to-end tutte queste problematiche: chi è specializzato nella gestione continuativa di reti di vendita, chi in team building, chi in motivazione, chi in strumenti di formazione tramite webinar, teleconference, blog, intranet. Ma esiste lo spazio per un progetto unico?


Io lo chiamo GAMEVENTING.


Questo blog vuole creare una storia su questo argomento. 
Con il contributo di tutti voi.

@GamEventing
@PTeoducci